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Carabinieri in azione tra i giovanissimi contro spaccio e bullismo: segnalazioni e sequestri

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Tre persone sono state segnalate all’autorità amministrativa quali assuntorie una all’autorità giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio

Un servizio coordinato, a “largo raggio”, quello svolto dai carabinieri delle Compagnie di Bolzano e Merano martedì 4 ottobre, alla mattina, con il fine di prevenire e reprimere i reati legati allo spaccio di droga negli istituti scolastici e contro ogni forma di “bullismo”. Tra i due centri maggiori della provincia sono stati impiegati 34 carabinieri dei reparti territoriali, un cane col conduttore carabiniere e un cane con conduttore della Guardia di finanza di Bolzano. Sono state controllate quasi 120 persone e una ventina di veicoli.

In alcune scuole i militari hanno vigilato l’esterno, in altre, d’intesa coi dirigenti scolastici, i locali sono stati setacciati dai nasi dei fedeli quattrozampe in uniforme. Quattordici le scuole interessate, tutte d’istruzione secondaria superiore. I carabinieri hanno sequestrato in tutto 34 grammi di hashish e segnalato tre persone all’autorità amministrativa (detenzione per uso personale) e una all’autorità giudiziaria (detenzione ai fini di spaccio).

Si è trattato di un servizio straordinario, che va oltre i quotidiani servizi di vigilanza su ingressi e uscite vicini alle scuole ed è stato anche supportato da un elicottero del 3° nucleo di Bolzano, impiegato sul capoluogo nei due momenti di maggiore intensità del dispositivo sul terreno per fornire ausilio qualora qualche veicolo avesse tentato di sottrarsi ai controlli fuggendo.

I controlli si affiancano a quelli educativi e preventivi organizzati periodicamente nelle scuole nell’ambito di un ormai più che decennale accordo sul progetto “Educazione alla legalità”. Tutti gli anni vengono organizzati incontri con gli studenti nelle scuole per sensibilizzare i ragazzi sull’importanza del rispetto delle leggi, e per metterli in guardia sui pericoli che li circondano.

Gli incontri incentrati sul tema della “formazione alla cultura della legalità” trattano prioritariamente i temi dell’educazione alla legalità ambientale, lo stalking, il femminicidio e i reati di “codice rosso”, la pedopornografia, il bullismo, la sicurezza stradale, le sostanze stupefacenti, la protezione internazionale dell’Arma, i diritti umani e le funzioni di polizia, la contraffazione e la proprietà industriale, l’accesso a internet e i rischi connessi, gli interessi diffusi (sanità, igiene e sofisticazioni alimentari, ambiente, lavoro, patrimonio culturale), compiti dell’Arma, indagini telematiche, altri argomenti di attualità e/o d’interesse locale. Nella fase finale degli incontri si dà spazio alle domande degli studenti che vogliono confrontarsi con il relatore, solitamente il comandante della compagnia carabinieri territorialmente competente.

Fonte: trentotoday.it