Si celebra il 31 maggio, ma le iniziative partiranno già il 27 a Milano, per proseguire il 28 e 29 a Firenze. L’Oms: “Il fumo è la prima causa di morte evitabile e la seconda causa di morte complessiva”
Non bisogna smettere di ripeterlo: un fumatore su due morirà proprio per ragioni collegate a questa pessima abitudine, che è anche la prima causa di morte evitabile e la seconda causa di morte complessiva. Smettere di fumare è un modo per prendersi cura non solo di noi stessi e delle persone che ci circondano, ma anche dell’ambiente, come ci ricorda l’Organizzazione Mondiale della Sanità in occasione della Giornata mondiale senza tabacco, che si celebra il 31 maggio, intitolata “Tobacco: Threat to our environment – Tabacco: una minaccia per il nostro ambiente”.
Anche le piante, infatti, “muoiono” a causa del fumo: ogni anno anno 600 milioni di alberi vengono abbattuti per produrre sigarette e, sempre a questo scopo, si consumano 22 miliardi di litri d’acqua.
Il fumo, poi, è collegato all’emissione di 84 milioni di tonnellate di CO2. Insomma, se non riusciamo a farlo per noi, facciamolo almeno per gli altri e per il pianeta. Ecco alcuni consigli e le iniziative della Giornata Mondiale per capire come smettere.
Le iniziative a Firenze e Milano
A Firenze, il 28 e 29 maggio 2022 si terrà la campagna “Esci dal tunnel. Non bruciarti il futuro”, organizzata da Women Against Lung Cancer in Europe (Walce) Onlus, insieme alla in Fondazione Radioterapia Oncologica. L’iniziativa, che si terrà in piazza della Repubblica dalle 10.30 del 28 maggio, fino alle 18, prevede la presenza di un grande stand e la possibilità di effettuare una spirometria gratuita. Inoltre, c’è davvero un tunnel: lo stand è una sigaretta gigante, lunga 14 metri e alta 3, composta da quattro ambienti: un desk di accoglienza, un percorso che racconta i danni del fumo, una zona dedicata alla prevenzione con materiali divulgativi e un’area medica con i test spirometrici.
A Milano e in Piemonte, si proseguirà con l’iniziativa. A Milano, il 27 maggio alle 11,30, a Palazzo Mezzanotte in piazza degli Affari, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt) organizza un incontro gratuito, a partecipazione libera, con alcuni specialisti che parleranno di temi legati al fumo, e con un video-messaggio di Fabio Volo. Le altre iniziative sono lasciate alle sedi provinciali Lilt.
In Piemonte e online, una girandola di incontri
Sono tanti anche gli incontri e gli eventi a livello locale. In Piemonte, ad esempio, la Asl Vco offre la possibilità di porre domande ed effettuare test diagnostici gratuiti per la dipendenza da nicotina nei suoi servizi SerD, il 31 maggio dalle 14,30 alle 16, in queste sedi: nella città di Domodossola in via Pietro Nenni 11; ad Omegna in via De Angeli 109; a Verbania in via Crocetta 13.
Poi ci sono le iniziative online. La Lilt presenterà “Via Francigena on foot” all’interno di una conferenza dedicata, prevista per il 31 maggio prossimo, in cui verranno divulgate le nuove linee guida sulla disassuefazione dal fumo. Come si evince dal nome, l’iniziativa è un cammino in 40 tappe, aperto a tutti e rintracciabile online, promosso e svolto da Filippo Arcelloni, attore, regista ed esperto camminatore, che ricorda l’importanza dell’attività fisica – e anche del semplice camminare – per mantenersi in salute.
L’Osservatorio Mediterraneo per la Riduzione del Danno in Medicina (Mohre), che ha appena effettuato un punto dei danni del fumo negli ultimi 10 anni – solo in Italia quasi 1 milione di morti evitabili o rimandabili – fornisce anche un altro strumento online. Si tratta del “Calcolo del costo del tabagismo”, in calce alla sua pagina ufficiale, che restituisce la somma totale in euro spesa da un fumatore durante la sua vita, sulla base delle sigarette fumate ogni giorno e del costo unitario. Una cifra che gli farà letteralmente girare la testa.
I consigli per smettere
Nonostante le campagne d’informazione, in Italia ci sono ancora 11 milioni di fumatori – circa il 20% della popolazione nazionale. “Smettere di fumare è un percorso importante, in alcuni casi non facile, visto che si tratta di una dipendenza da nicotina – spiega Silvia Novello, presidente di Walce Onlus e ordinario al dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino -. Proprio per questo può essere importante, in molti casi, iniziare un percorso con il supporto degli esperti presso i centri antifumo, che forniscono un counseling dedicato. Il primo passo può anche essere quello di chiedere un consulto al proprio medico di famiglia o a uno pneumologo, oppure presentarsi direttamente in un centro antifumo” (qui l’elenco).
Un primo supporto valido e tuttora molto attivo, prosegue l’esperta, è fornito dal numero verde contro il Fumo 800554088 dell’Osservatorio fumo, alcol e droga dell’Istituto Superiore di Sanità. “Inoltre, uno o più tentativi possono non bastare – aggiunge l’esperta -, e non bisogna scoraggiarsi per questo. Al contrario è importante sostenersi, anche solo per l’intenzione che ci si sta mettendo. Proprio perché è una dipendenza ci vuole continuità ed è bene chiedere consiglio ai centri antifumo”. Quindi non ci sono ricette rapide o magiche per smettere, ma tanta pazienza, impegno e saper chiedere aiuto.
L’aiuto arriva dal numero verde
Per chi desidera smettere di fumare, è attivo dalle 10 alle 16 il Telefono Verde contro il Fumo 800554088 dell’Osservatorio fumo, alcol e droga dell’Istituto Superiore di Sanità. Si tratta di un servizio gratuito e anonimo che si rivolge a tutti: fumatori e loro familiari, ex fumatori, persone esposte a fumo passivo, e a chiunque voglia ricevere informazioni sul tema.
Per chi ha un tumore e vuole porre una domanda a un esperto, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt) ha messo a disposizione il numero verde Sos Lilt, gratuito e anonimo, 800998877, dedicato ai pazienti alle loro famiglie. La linea vede la collaborazione di specialisti in ambito oncologico pronti a rispondere a domande e dubbi su prevenzione, diagnosi, terapie e riabilitazione. Il numero è attivo dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 15:00; in alternativa si può scrivere una mail all’indirizzo sede.centrale@lilt.it.
Fonte: repubblica.it